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Contenuti

Articoli:

Nuove Leadership tra Società Liquida e Rivoluzione Digitale

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Ripensare la Comunicazione nell’era della Rivoluzione Digitale

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Smart Working

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Organizzazione e Management nell’era dell’AI

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Un Mosaico di Emozioni

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Modelli di Leadership e Futuro del Lavoro

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La Gestione del Conflitto

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Web, Etica e Comunicazione

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Leadership e Resilienza

Il Futuro del Lavoro

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La Competenza Emotivo Comportamentale come fattore umano

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Le macchine ci ruberanno il lavoro?

Negoziare: words before blows

La Gestione del Cambiamento

La pratica del Coaching nell’era dello Stress

La dimensione negoziale

La Grammatica della Relazione: un approccio strategico alla Comunicazione

Dall’ufficio al lavoro, in ogni luogo la gerarchia fa spazio alla fiducia

L’Intelligenza Artificiale è già tra noi, perché non dobbiamo averne paura

La Grammatica della Relazione

Trasformare la cultura organizzativa per valorizzare l’intelligenza emotiva

Stress: una risposta efficace è possibile

Etica della Comunicazione

Outdoor Training

La resistenza al cambiamento nelle organizzazioni

Come gestire lo Stress

Il Bruco e la Farfalla

Progetto Crisalide: la Gestione del Cambiamento

Racconti:

India

Emilio

Jet Lag

No hay paso

Questo è un gioco

Metafore dell’Organizzazione

“La Potenza è nulla senza Controllo” Un ritratto di Manolo

“Perché è così difficile rendersi conto che la vita è un gioco a somma diversa da zero? Che si può vincere insieme non appena si smetta di essere ossessionati dall’idea di dover battere il partner per non esserne battuti? E che (cosa del tutto inconcepibile per lo scaltro giocatore a somma zero) si può perfino vivere in armonia con l’avversario decisivo, la vita?

Paul Watzlawick “Istruzioni per rendersi infelici”

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“Aspettavamo tutti il 1984. Venne, ma la profezia non si avverò… fummo risparmiati dagli incubi di Orwell. Avevamo dimenticato un’altra visione meno infernale e nota di quella di Orwell ma altrettanto raggelante. Quella contenuta nel: “Mondo nuovo” di Aldous Huxley. Orwell aveva immaginato il Grande Fratello, nella visione di Huxley non sarà un supremo dittatore a toglierci l’autonomia e la cultura. La gente sarà felice di essere oppressa e adorerà la tecnologia che libera dalla fatica di pensare. Orwell temeva che i libri sarebbero stati banditi; Huxley, non che i libri fossero vietati, ma che non ci fosse più nessun desiderio di leggerli. Orwell temeva coloro che ci avrebbero privati delle informazioni; Huxley, quelli che ne avrebbero date troppe, fino a ridurci alla passività e all’egoismo. Orwell temeva che la nostra sarebbe stata una civiltà di schiavi; Huxley, che sarebbe stata una cultura cafonesca, ricca solo di sensazioni e bambinate. Libertari e razionalisti – sempre pronti ad opporsi al tiranno – non tennero conto che gli uomini hanno un appetito pressoché insaziabile di distrazioni. In “1984” la gente è tenuta sotto controllo con le punizioni; nel “Mondo nuovo”, con i piaceri… La cosa che affliggeva la gente del “Mondo nuovo” non era ridere anziché pensare, ma non sapere per cosa ridessero e perché avessero cessato di pensare”

Neil Postman “Divertirsi da morire”

“The medium is the message”

“Il messaggio di un medium, o di una tecnologia, è nel mutamento di proporzioni, di ritmo e di schemi che introduce nei rapporti umani”

Marshall McLuhan

“Gli strumenti del comunicare”

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“Oggi il mondo accade perché lo si comunica, e il mondo comunicato è l’unico mondo che abitiamo … un enorme numero di azioni non verrebbero compiute se i mezzi di comunicazione non ne dessero notizia”

Umberto Galimberti

“Psiche e techne”

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